Ciao a tutti,
siete pronti per continuare a scoprire le isole Cicladi?
Sì? bene, allora salpiamo da Santorini (se ancora non avete letto il diario di viaggio vi lascio qui il link), la nostra prossima destinazione è Ios.
Dove dormire:
Ho soggiornato 3 notti al fantastico Avra pension, uno dei migliori b&b in cui sia stata, vi lascio il link alla recensione: "amore a prima vista"
Dove mangiare:
- The Mills: link alla recensione "cucina tipica greca"
- Fiesta restaurant: link alla recensione "gentilezza e onestà"
- Aphrodite restaurant: link alla recensione "bella location ma poca cortesia"
- Taverna Polydoros:
siamo andati la sera tardi e purtroppo aveva già finito quasi tutto, perciò abbiamo optato per un'altra soluzione. Per quel poco che ho potuto vedere confermo la genuinità e la simpatia dei proprietari, ci hanno portato direttamente in cucina per vedere quello che era rimasto!
- La Chora:
- Le tantissime chiesette che troverete lungo la strada, anche nei posti più sperduti e impervi!
- La tomba di Omero: non l'abbiamo vista, ma se avete tempo e curiosità cercatela!
- I mulini a vento: sono sparsi un po' ovunque, è impossibile non notarli
Spiagge:
- Yalos
- Koumpara
la più vicina al porto, ma con l'acqua pulitissima!
in parte attrezzata, in parte libera, molto frequentata da famiglie.
Si trova all'estremo ovest dell'isola, a un quarto d'ora di cammino dal porto. E' molto selvaggia. Da uno sterrato con delle barche in rimessa abbiamo visto uno splendido tramonto, soli o quasi.. un kilometro più avanti una sola macchina con una famiglia che ballava sulle note di Jamiroquai.. un senso di libertà e di pace assoluta.
Per i più chic e festaioli, c'è il Pathos lounge un bar che sorge sull'alto di una collinetta, da cui si può guardare il tramonto in compagnia di tantissima gente! ;)
- Mylopotas
la più frequentata dai giovani, si possono fare tanti sport acquatici e visitare il famoso "free beach bar"
- Manganari
è la spiaggia più a sud dell'isola, con quattro diverse calette, tutte molto tranquille, con acqua bassa e limpida, due o tre punti di ristoro.
Per raggiungerla è stata un'impresa: avevamo da poco lasciato la Chora quando la spia del serbatoio del quad ha cominciato a lampeggiare, ok siamo in riserva, torniamo indietro e fermiamoci dal benzinaio... invece in quel momento abbiamo incontrato una coppia di ragazzi napoletani, diretti anche loro a Manganari, nelle nostre stesse condizioni e ci hanno assicurato che saremmo andati e tornati senza problemi (sono 40 km di salite e discese).
Con non poca ansia siamo partiti e finalmente arrivati, ci siamo goduti il sole e il relax.. ma ce l'avremmo fatta a tornare al nostro b&b?! per fortuna Luca e Marina conoscevano una scorciatoia, uno sterrato completamente deserto che dopo un lungo tratto tra le cave sbucava miracolosamente a Mylopotas.. evviva la civiltà! se ci fermiamo qui almeno qualcuno ci viene a recuperare! :)
Non vi nascondo di aver più volte chiuso gli occhi per non guardare la strada a strapiombo ma in fondo un po' di sana avventura è piacevole ;)
Info utili:
Anche qui i benzinai sono concentrati nelle vicinanze della Chora, se prevedete lunghi spostamenti fate il pieno!
Ci sono tantissimi dislivelli, scegliete un motorino o un quad potente, noi abbiamo dovuto rinunciare a vedere delle spiaggette perché il nostro quad non ce l'avrebbe fatta ad affrontare la risalita!
Non è vero che sia un'isola solo per giovanissimi, va bene anche per coppie e per viaggiatori più attempati.. tutto dipende da cosa si cerca:
divertimento? allora la sera andate alla chora.
romanticismo? farete una passeggiata rilassante lungo il porto.
Mi è piaciuta molto, selvaggia, autentica, per strada abbiamo incontrato pochissime macchine e anche un mulo :)
quale sarà la prossima meta? lo scoprirete nel prossimo post!
baci
Lalla